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Catalina Rivas

2. A CATALINA RIVAS
Catalina Rivas vive a Cochabamba, in Bolivia. Nella prima metà degli anno 90 è stata scielta da Gesù per trasmettere al mondo i Suoi messaggi di amore e misericordia. Tutti i messaggi dettati da Gesù sono stati raccolti in otto libri che il 2 aprile 1998 hanno ricevuto l'Imprimatur dall'Arcivescovo di Cochobamba mons. Renè Fernàndez Apaza. Catalina dal 1994 porta su di sè le piaghe del Signore che appaiono di solito il Venerdì Santo. Nell'ottobre del 1994, mentre si trovava in pellegrinaggio a Conyers, negli Stati Uniti, Catalina vide improvvisamente una forte luce attorno al Crocifisso e sentì il bisogno di offrire se stessa e la sua vita al Signore.
 
Il Regno di Gesù 14 gennaio 1996
Gesù: "Il mio Regno è molto più vicino di quanto si possa immaginare. Ma prima gli uomini si distruggeranno tra di loro per questa sfrenata ambizione per il potere, le richezze e il dominio. L'uomo ha dimenticato la mia Legge e cammina lungo la strada della sua imminente rovina".

23 gennaio 1996
Gesù: "... figlia Mia, scrivi: il mondo intero sarà un immenso braciere, qualcosa che non siè mai visto dal principio del mondo, e gli Angeli del Cielo si copriranno gli occhi con le loro ali perchè l'umanità ora è legna secca da ardere. Ecco perchè, figlia Mia, non ti dicevo queste cose, perchè il tuo cuore non può sopportarle. Trasmettile al gruppo e al tuo confessore. Figlia Mia, [...] se l'umanità sapesse cosa si prepara, essa si prosterebbe tutta per implorare clemenza e perdono, desiderosa di fare penitenza. Grandi disordini mondiali, desiderati, voluti, preparati... Prega, figlia, prega molto."

25 gennaio 1996
L'arcangelo Michele: "... Prima che il Signore avvolga il mondo col fuoco della sua ira, è necessario che i buoni accendano nel cuore dei propri fratelli il fuoco dell'amore. Per questo è urgente istruire i fratelli. E' una responsabilità che riguarda ogni anima e questo messaggio dovrebbe assere di richiamo per tutti. E' l'ora della grande battaglia. Colui che ha una spada la sguaini. Questo messaggio è per tutti e lo si dovrà annunciare dai pulpiti. I morti parlano. Gli eserciti del cielo sono disposti in ordine di battaglia e pronti a rispondere al grido portentoso: Chi è come Dio? Sodoma, Gomorra, Hiroshima, Croazia... Le anime saranno sollevate come la polvere nelle grandi burrasche e gettate dalla faccia di Dio nel fuoco eterno.

26 luglio 1996
Gesù: " L'umanità sta vivendo tempi peggiori di quelli del grande diluvio... Dal cielo cadranno fiamme che distruggeranno tutti i peccatori, assieme con l'opera del maligno; terremoti, abissi, montagne di lava incandescente inghiotiranno interi villaggi. Avrete inondazioni, tempeste elettriche, mari in tempesta,suicidi e pestilenze. La Mia mano sinistra indica l'Avvertimento e la mia mano destra indica il Miracolo. Prega, piccola mia, ripara alle ferite del mio Sacro Cuore."

La grande tribolazione
9 gennaio 1966
Gesù: "Il mondo deve prepararsi a resistere agli attacchi della Bestia. E' pronta la grande tribolazione e il mondo piangerà lacrime di sangue. Se il mondo prega, il mio Regno sarà più vicino e il mio Sacro Cuore verserà sopra i cuori degli uomini la luce e la vita del vero Amore che, essendo infinito poichè scaturisce da me, vi mostrerà la vera strada da seguire riguardo ai vostri doveri verso il prossimo. Tutta l'umanità mi offende; non vogliono ascoltare la mia voce, non vogliono capirla. Ma la mia tristezza è più grande, non la vogliono ascoltare neanche quelli che si dicono miei. Ho chiesto che si faccia riparazione, non ci fanno caso, hanno timore di quello che potrebbero dire agli altri. Mentre essi vacillano, gli uomini continuano ad accumulare iniquità e, come risultato, maggiori castighi per l'umanità. [...] Io voglio liberare l'uomo da un'infinità di mali. Ma fra il rumore dei vostri affanni materiali, delle vostre malvagità, odi e rancori... non sentite la voce che vi indica la strada per evitare i mali che cadranno - seguitando nella vostra sordità - inevitabilmente sul mondo. Parlo a molte anime, mostro loro i segni, le mando per parlare e - come te - esse parlano ripetutamente... a orecchie sorde. [...] La strada che sta seguendo l'umanità porta diritta al suo sterminio... Se ti fosse permesso di contemplare per un istante, ti stupiresti del fetore di certi peccati che si commettono con il proposito deliberato di offendermi. L'orrore dei crimini che commettono gli uomini, creando bimbi per ucciderli, utilizzando la loro vita come chi utilizza un pezzo di cuoio per rammendarne un altro pezzo... La grandezza delle offese che si fanno alla Divinità, le cose blasfeme e i sacrilegi che si dicono e si fanno contro di Essa. Anche fra i miei esiste questa orribile confusione. Si levarono nella loro superbia contro di me e non ascoltarono la mia voce; seguono unicamente la voce dei loro appetiti, adattando la loro vita e la loro coscienza a quella delle loro passioni. Come posso restare fra coloro che, lasciando da parte la mia parola perchè è difficile, continuano solo a seguire quella della propria superbia? [...] Il deicidio costante che l'uomo commette nella sua superbia e malvagità, prepara la sua condanna eterna. L'umanità sta attraversando la crisi decisiva della sua storia. Lontano da me, la maggior parte delle nazioni si consegnano alla Bestia, perchè questa - aborto di natura di Satana - lusinga gli uomini come in principio: facendo loro credere che, liberi dall'ostacolo dei comandamenti, possono agire liberamente, con la prospettiva di diventare essi stessi degli dei. Accecati dall'obbligo di questo potere onnipotente, che essi stessi si causano, agiscono tirannicamente soggiogando l'indifeso e l'innocente, commettendo ogni sorta di crudeltà e ingiustizie; senza pensare che, per realizzare impunemente tutto questo, non dovrebbe esistere Dio ed essi dovrebbero essere onnipotenti e immortali. Ma esistendo la Divinità ed essendo essi mortali, Dio, nella sua giustizia, deve punire questo orrendo peccato che somiglia nella sua superbia a quello che commisero gli angeli ribelli che furono tutta luce e ora sono tenebre. Ma non tutti i popoli devono soffrire questa condanna. Soffriranno secondo i loro peccati e attraverso questi castighi torneranno a comprendere dove si trova la strada da seguire. [...] Io sono l'Amore, sono la Carità infinita e l'infinita Misericordia, ma sono anche la Giustizia assoluta..."
 
Ma ora esaminiamo razionalmentei sette castighi che si annunciano e che fanno parte di quella che viene definita la grande tribolazione.