Visualizzazioni totali

Prefazione

Di questa follia
 
Molti di coloro che hanno letto i precedenti tre fascicoli di "Fine dei Tempi" hanno apprezzato la misura e il criterio "scientifico" della trattazione. Sull'argomento ci sono disparità di valutazione e opinioni che volano nel cielo come la pula del grano quando arriva il vento che precede il temporale. Noi preferiamo restare aderenti ai fatti - che per noi sono i messaggi selezionati tra centinaia e centinaia. Farsi prendere dalle mani escatologiche oggi è una moda che coinvolge il cicaleccio sociale, così come lo spettacolo e addirittura gli spot pubblicitari. Noi preferiamo stare aderenti ai messaggi senza aggiungere del nostro, anche se non possiamo tenere presente che i messaggi in quanto tali sono anche dei fatti. Ad esempio, a chi chiedeva come si puo' parlare di castighi per i sette segreti di Medjugorje (i quali essendo segreti non sono noti), abbiamo chiesto cosa ne sapeva del settimo segreto; e questi, molto ben informato, ha detto che era un castigo che era stato attenuato per le preghiere dei buoni. E ancora, che alla rivelazione di un segreto una veggente aveva pianto disperatamente per tutto il giorno. E allora? Questi segreti non riguardano di sicuro cose piacevoli, ma cose molto dure, che sono presenti nella Bibbia, e tre apostoli li definiscono con il termine della grande tribolazione dell'umanità. Ecco, siamo al punto.E' alle porte una grande tribolazione che si sviluppa lungo sette percorsi chiamati impropriamente castighi e che sarebbe meglio chiamare i sette flagelli contro la perversione del mondo, in collegamento con le sette piaghe d'Egitto. Tutto questo presuppone un'epoca in cui arriva un "castigo" simile a quello che avenne ai tempi di Noè, quando il mondo abbandonò la strada di Dio; simile a quello che cadde sulle città di Sodoma e Gomorra a causa della loro pervicacia e della loro perversione.Riteniamo che tutte le improvvisazioni al riguardo siano da prendere con cautela. Ad esempio, chi cita solo Medjugorje come fonte ufficiale, dimenticando che i dieci segreti sono "segreti" e in quanto tali sono sconosciuti, commette un errore di base, come uno che afferma che avverranno cose sulla base di documenti che non sono palesi e quindi non verificabili. In nostro rispetto verso gli studiosi seri di escatologia biblica è fuori discussione. Ma stiamo all'erta rispetto agli improvvisatori.
Prendiamo ad esempio la parola <> come è riferita nella Bibbia: il termine significa:
1) periodo di 30-40 anni se si riferisce alla successione di padre in figlio; ma,
2) significa anche ciclo temporale nel piano divino.
In Matteo 24 Gesù dice che "non passerà questa generazione prima che tutto questo accada"; questo costringe il commentatore che assume il primo significato a riferire le parole di Gesù alla caduta di Gerusalemme, dimenticando che la distruzione del tempio è predetta trenta versetti prima, e che per trenta versetti, più i successivi, Gesù parla di cose che non sono ancora accadute. Invece poco dopo si riferisce la vicenda del diluvio come esempio di quello che dovrà avvenire. Ebbene dal diluvio fino alla venuta di Gesù nei tempi messianici vi è la generazione profetica. Se si assume il concetto di generazione come ciclo storico, allora tutto diventa chiaro. E nelle rivelazioni private alla beata Piccaretta Gesù riprende esattamente la scansione temporale del Vangelo di Matteo definendola in modo inequivocabile. Tanti studiosi biblici e tanti amatori di cose escatologiche, soprattutto quelli contrari per partiro preso alla venuta intermedia di Gesù, interpretano in modo simbolico le parole del Cristo. Orbene, Gesù, così come la tradizione apostolica, non ha mai parlato per simboli: il Messia parlava in parabole e gli apostoli hanno tramandato i segni, non i simboli. E così noi ci sentiamo di affermare che le interpretazioni simboliche sono fuori della tradizione patristica e sono il mezzo (riteniamo diabolico) di confondere le idee, così come fa abbondantemente il mondo da due secoli a questa parte. Il simbolismo come movimento nasce centocinquant'anni orsono e abbiamo visto i disastri che ha portato presso la gente, ad esempio nella definizione di "paradisiaco". Aboliamo tutti i simbolismi e stiamo ai fatti, confrontandoli fra loro senza le tesi precostituite, come quella che Gesù ritornerà solo alla fine del mondo. Si legga quanto srivono gli Atti dell' Ascensione: Ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: <>. (Atti, 1, 9-11). Si spighi con il simbolismo cosa vuol dire allo stesso modo, se la terra allora sarà distrutta e avrà luogo il giudizio universale! Il ritorno di Gesù sulla terra, come predetto anche dal Padre nostro, sarà al termine della grande tribolazione del mondo e sarà argomentato del prossimo fascicolo. Su questo tema vi sono le più grandi resistenze soprattutto tra il clero, e si capisce il perchè. La Chiesa è una struttura garantita e Gesù ha detto che le forze degli inferi non prevarranno contro di essa. Ma non ha mai detto che tutto deve restare immobile e fisso. La Chiesa è di Cristo, ma fa parte del mondo, e in quanto tale andrà soggetta alla tribolazione come il resto del mondo. Ma la Chiesa uscirà nuova e vittoriosa (vedi il sogno di Don bosco). Naturalmente il nostro lavoro tiene conto di tanti messaggi privati selezionati, e speriamo che la selezione sia quella giusta. Purtroppo molti, e soprattutto gli ecclesiastici, pongono scarsa attenzione a queste rivelazioni private, anzi per lo più le osteggiano. Questo attegiamento è assai discutibile, qualora si pensi che il dovere dei pastori sarebbe quello di discernere la giusta via per il proprio gregge, e , se vi sono temporali, portare le pecore verso luoghi più sicuri. Non è atteggiamento che dia maggiore tranquillità negare i temporali, mentre tuoni e fulminiinvadono tutta l'atmosfera. Gli apostoli, san Paolo in primis, ammonivano contro i fanatismi, ma non negavano.Tanti fedeli dicono che che a loro basta quello che sanno, bastano le loro devozioni, la loro fedeltà alla Chiesa. Ma nella tempesta, sapere come usare il salvagente (e parliamo di quello spirituale) è solo questione di prudenza. Vogliamo concludere con le parole di san paolo ai filippesi, che noi riteniamo riferite alla cose a venire nnella "fine dei tempi":

"State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non diprezzate le profezie; esaminate ogni ncosa, tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venutadel Signore nostro Gesù cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo". ( 1 Ts, 5, 16-24).

Nessun commento:

Posta un commento

Si accettano commenti, purchè non siano offensivi e volgari e ognuno è libero di esprimere la propria opinione, purchè non si offenda da persone civili ed educate.